Soave, Verona, (2006 - 2007)
Palesemente offerto dall’assetto urbanistico del centro storico della città scaligera il tipo di orientamento da dedicare ai nuovi corpi edilizi è venuto da sé; la posizione attribuita privilegia ampie aperture a sud nelle zone a giorno e scorci speciali a settentrione con viste mozzafiato sulla collina fortificata dove svetta la poderosa torre del Mastio. Sull’asse est-ovest, matrice progettuale dell’intero impianto, si dipana il percorso pedonale che dal Viale della Vittoria conduce alla via parallela dedicata a San Matteo; su questa direttrice sono organizzati a pettine i parcheggi ed il verde pubblico mentre sul lato opposto, oltre il voltatesta del muro in sasso, sono posti gli ingressi alla corte della “Villa” (corpo di fabbrica esistente) e gli accessi ai giardini privati del “Portico”. Proseguendo lungo questo percorso scopriamo la “piazza” attraverso un cancelletto ritagliato in una porzione di muro in sasso; questo spazio, definito dal “Palazzo” e dalla “Barchessa”, si arricchisce di un giardino di forma ellittica il cui asse maggiore coincide con la direttrice del camminamento pedonale.
Cazzano di Tramigna, Verona, (2001 - 2005)
Dominata ad est dai ruderi della fortificazione della Bastia e ad ovest dalle vestigia del Castello d’Illasi si sviluppa nella fenditura della valle l’abitato di Cazzano di Tramigna. Corte Bonioli, oggetto del piano di recupero, si trova nella zona nord del paese, ad est rispetto alla direttiva principale, sotto il Colle di San Pietro. Il Piano Attuativo ha previsto la trasformazione dello stabilimento destinato ad attività enologica, fiorente fino agli anni ’80, in complesso residenziale conservando l’unico edificio storico che si attesta sulla strada. L’organismo architettonico attuale si è sviluppato in aderenza al corpo di fabbrica ottocentesco proseguendo all’interno della proprietà a forma di “elle” riproponendo così la corte tipica dell’impianto storico con, al centro, la grande torre “Colombaia”. Gli alzati dei corpi di fabbrica mostrano intonaci “preziosi” realizzati in calce e sabbia del progno, pilastri in cotto, mensole, poggioli, contorni in pietra per finestre e porte a volto.
Località Campiano, Cazzano di Tramigna, Verona, (1995 - 2001)
Su un pianoro del monte Crocetta ad una altezza di 450 metri si sviluppa la piccola frazione di Campiano con la sua chiesetta che domina la valle scoscesa del fiume Tramigna: una vista strabiliante sulla pianura. L’indagine conoscitiva nell’abitato si è soffermata con particolare attenzione alla definizione delle caratteristiche tipologiche di pianta e di facciata del costruito evidenziando tre tipologie: il palazzo, la casa con annesso rustico e le case in linea stratificatesi nel tempo secondo logiche aggregative. L’obiettivo dell’intervento è stato quello di conservare le caratteristiche orografiche del terreno riproponendo, con un linguaggio rivisitato, le tipologie di pianta e di facciata, trame di muri a secco ricreando le corti e le voci dei “filò”. Il “ciliegio” è stata la denominazione data alla lottizzazione; un atto dovuto in omaggio a questa coltura estesa copiosamente su tutto il territorio che crea, nel periodo della fioritura, ad aprile, un singolare spettacolo naturale.